LUCIDI
DELLE LEZIONI SUGLI EFFETTI NEUROPSICOLOGICI DELLE SOSTANZE PSICOATTIVE
I
numeri tra parentesi sono i riferimenti alla [BIBLIOGRAFIA]
NEUROPSICOLOGIA
SCOPI
CONOSCITIVI
CORRELATI
NEURALI DELLE FUNZ. MENTALI
STUDIO DELLA FUNZ. MENTALE NORMALE
TEORIA
DELLA MENTE - MOD. COGNITIVISTA
MODULARITA'
FUNZ. MENTALI - ANATOMIA DEL SNC
COSTANZA DELLE FUNZ. COGNITIVE
METODO
CORRELAZIONE
ANATOMO-CLINICA
OSSERVAZIONE DI PAZIENTI SINGOLI
OSSERVAZIONE FORMALE
ESAME STANDARDIZZATO
ANALISI STATISTICA ASSOCIAZIONI - DISSOCIAZIONI
SINDROME (ANATOMICA, FUNZIONALE, MISTA)
AZIONE
ACUTA
EFFETTO
DELLA SOSTANZA PSICOATTIVA
A LIVELLO DEL SISTEMA NEURALE MOTIVAZIONALE - EMOZIONALE IMMEDIATAMENTE
DOPO LA SUA ASSUNZIONE
ATTIVAZIONE DI SPECIFICI SISTEMI NEURALI
ATTAVERSO LA STIMOLAZIONE O L'INIBIZIONE DI NEUROTRASMETTITORI SPECIFICI.
EFFETTI PIU' O MENO MARCATI A SECONDA DEL TIPO DI SOSTANZA PSICOATTIVA
ASSUNTA
AZIONE
CRONICA
CAMBIAMETI
A LUNGO TERMINE A CARICO DEL SNC DOPO ASSUNZIONE DI SOSTANZE PSICOATTIVE
PROTRATTA NEL TEMPO
TOLLERANZA
E' NECESSARIA L'ASSUNZIONE DELLA SOSTANZA PSICOATTIVA IN QUANTITA'
MAGGIORE PER PRODURRE GLI STESSI EFFETTI
DIPENDENZA
I NEURONI SI ADATTANO ALLA SOSTANZA PSICOATTIVA; L'ASSUNZIONE E' NECESSARIA
PER MANTENERE LE NORMALI FUNZIONI DELLA CELLULA NERVOSA
SENSIBILIZZAZIONE
GLI EFFETTI DELLA SOSTANZA PSICOATTIVA AUMENTANO DOPO RIPETUTA ASSUNZIONE
ALCOL
EFFETTI
ANSIOLITICI
EFFETTI
IMMEDIATI SULL'UMORE:
MAGGIORE RILASSATEZZA, FELICITÀ, SENSO DI BENESSERE ED EUFORIA
PERDITA
DI COORDINAZIONE MOTORIA E DISTORSIONI A CARICO DEL SISTEMA PERCETTIVO
VISIVO, UDITIVO E SOMATOSENSORIALE
AUMENTO
DI INTENSITÀ IN FUNZIONE DELLA QUANTITÀ DELLA DOSE DI
ALCOOL ASSUNTA
AZIONE
INIBITORIA A LIVELLO CEREBRALE SUI SISTEMI LEGATI AL CONTROLLO DELL'INIBIZIONE
RISULTATO:
MAGGIOR DISINIBIZIONE COMPORTAMENTALE
FATTORI SIGNIFICATIVI
PESO CORPOREO: LA CONCENTRAZIONE DI ALCOOL NEL SANGUE E' MINORE IN
UNA PERSONA CON PESO CORPOREO MAGGIORE A PARITÀ DELLA DOSE
ASSUNTA
SESSO: IL CORPO DELLE DONNE CONTIENE PIÙ GRASSI E MENO FLUIDI
RISPETTO A QUELLO DEGLI UOMINI: DI CONSEGUENZA LA STESA DOSE DI ALCOL
ASSUNTA RISULTA ESSERE PIÙ CONCENTRATA NEL SANGUE DELLE DONNE
RISPETTO A QUELLO DEGLI UOMINI
ETÀ: LE PERSONE PIÙ GIOVANI E PIÙ ANZIANE METABOLIZZANO
L'ALCOL PIÙ LENTAMENTE.
RAZZA: ESISTONO FATTORI DI VARIABILITÀ COLLEGATI ALLA REAZIONE
ALL'ALCOL PER RAZZE DIFFERENTI.
MODALITÀ DI ASSUNZIONE: L'ALCOL È ASSORBITO PIÙ
LENTAMENTE A STOMACO PIENO;
TIPO DI PREPARATO ASSUNTO: ALCUNI PREPARATI A BASE DI ALCOL SONO ASSORBITI
PIÙ VELOCEMENTE DI ALTRI. PER ESEMPIO I VINI DETERMINANO UN
ASSORBIMENTO DI ALCOL PIÙ IMMEDIATO RISPETTO ALLE BIRRE
ALCOLISMO
È
LA CONDIZIONE PATOLOGICA DI ABUSO DELL'ALCOL
INSIEME
ETEROGENEO DI COMPORTAMENTI CHE INCLUDONO OGNI CONDIZIONE DI ASSUNZIONE
DI ALCOOL E CHE PROVOCA COMPLICAZIONI MEDICHE E/O SOCIALI
CONTESTO
SOCIALE, CONDIZIONI PSICOLOGICHE E PREDISPOSIZIONE GENETICA
CONSEGUENZE
FISICHE A CARICO DEL
CERVELLO
E SISTEMA NERVOSO
FEGATO
STOMACO
PANCREAS
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO
DEFICIENZA
VITAMINICA, OBESITÀ, DIFFICOLTÀ NEL COMPORTAMENTO SESSUALE,
INFERTILITÀ
FAS (FOETAL
ALCOOL SYNDROME)
DIFFICOLTÀ
NELLA CRESCITA, ALTERAZIONI A CARICO DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE,
BASSO QI E MALFORMAZIONI FACCIALI
FATTORI GENETICI
CLONINGER
ET AL. (1995)
DUE FORME
DI ALCOLISMO
ASSOCIATO
AD UN COMPORTAMENTO DI ABUSO DI ALCOOL DA PARTE DEI GENITORI BIOLOGICI,
MA SENZA EPISODI DI CRIMINALITÀ
ASSOCIATO
A EPISODI DI CRIMINALITÀ E AD UN COMPORTAMENTO DI ABUSO DI
ALCOOL DA PARTE DEI GENITORI BIOLOGICI.
IL PRIMO
TIPO DI COMPORTAMENTO SI VERIFICA SIA NEGLI UOMINI CHE NELLE DONNE,
IN ETÀ RELATIVAMENTE AVANZATA ED È MENO GRAVE E DI SOLITO
NON ASSOCIATO A PROBLEMI SOCIALI DI TIPO CRIMINOSO.
IL SECONDO
TIPO SI VERIFICA PIÙ DI FREQUENTE NEGLI UOMINI, COMPARE IN
ETÀ RELATIVAMENTE GIOVANE, HA UN DECORSO PIÙ GRAVE ED
È SPESSO ASSOCIATO A PROBLEMI SOCIALI DI TIPO CRIMINOSO
LA PROBABILITÀ
DI DIVENTARE ALCOLISTI È PIÙ ALTA PER I FIGLI DI GENITORI
ALCOLISTI
ALCOL - SOMMINISTRAZIONE ACUTA
AZIONE
INIBITORIA SUL SISTEMA NERVOSO CENTRALE
NON HA
UNO SPECIFICO RECETTORE LOCALIZZATO NEL CERVELLO.
INTERAZIONE
CON I CANALI IONICI DELLA MEMBRANA DEI NEURONI, IN PARTICOLARE CON
QUELLI DEL CALCIO (CA++) E DEL CLORO (CL-)
INIBISCE
I RECETTORI PER I NEUROTRASMETTITORI ECCITATORI
(ES. GLUTAMMATO)
POTENZIA
I RECETTORI PER I NEUROTRASMETTITORI INIBITORI
(ES. GABA)
ANIMALI:
SI AUTOSOMMINISTRANO ALCOL
RINFORZO:
SIST. DOPAMINERGICO, DEGLI OPPIACEI ENDOGENI ED EFFETTI ANSIOLITICI
PREDISPOSIZIONE
GENETICA AD AUMETO DI DOPAMINA IN SEGUITO ALL'ASSUNZIONE
GABA
E AUMENTO DI DOPAMINA NEL TEGMENTO VENTRAL
ALCOL
- SOMMINISTRAZIONE CRONICA
DANNI
AGLI ORGANI INTERNI
CONSEGUENZE
SULL'EQUILIBRIO BIOCHIMICO DELLE CELLULE NEURALI CHE SI RIPERCUOTONO
SUL COMPORTAMENTO
TOLLERANZA
AGLI EFFETTI MOTORI, SEDATIVI ED ANSIOLITICI
DIPENDENZA
SINDROME
D'ASTINENZA
ANSIA,
ANORESSIA, INSONNIA, DISORIENTAMENTO E TALVOLTA ALLUCINAZIONI (IPERECCITABILITÀ
DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE)
DELIRIUM
TREMENS
ALLUCINAZIONI,
DISORIENTAMENTO NEL TEMPO E NELLO SPAZIO E LA COMPARSA DI COMPORTAMENTI
IRRAZIONALI
NALTREXONE
- ACAMPROSATO
FARMACI
ANTI-CRAVING
INTERAZIONE CON IL SISTEMA DEGLI OPPIACEI ENDOGENI
AMFETAMINA
AUMENTO
DEL RILASCIO DI DOPAMINA NEL SIST. MESOLIMBICO (61)
EFFETTI
SIMILI ALLA COCAINA
IN LABORATORIO:
I SOGG. NON SANNO
DISTINGUERE FRA GLI EFFETTI SOGGETIVI DELLA COCAINA E DELL'AMFETAMINA
(36)
EFFETTI
MIGLIORAMENTO
DELL'UMORE
SENSAZIONE DI AUMENTO DI ENERGIA
SENSAZIONE DI AUMENTO DELLE CAPACITA'
COGNITIVE
EFFETTI CONSEGUENTI A STIMOLAZIONE
DEL SNA (SIMPATICO)
AMFETAMINA
- SOMMINISTRAZIONE ACUTA
BLOCCO
DEL RECETTORE DOPAMINERGICO
PRESINAPTICO
STIMOLAZIONE
DIRETTA DELLA PRODUZIONE DI
DOPAMINA (61)
STIMOLAZIONE
DELL'ATTIVITA' DOPAMINERGICA
INDIPENDENTE DALL'ATTIVITA' NEURONALE
CONSEGUENZA:
EFFETTO PIU' POTENTE DELLA
COCAINA NEL DETERMINARE AUMENTO DI
DOPAMINA NELLA SINAPSI
STIMOLA
DIRETTAMENTE I NEURONI A PRODURRE NOREPINEFRINA, EPINEFRINA E SEROTONINA
AMFETAMINA
- SOMMINISTRAZIONE CRONICA
ANIMALI:
SENSIBILIZZAZIONE AGLI EFFETTI
STIMOLANTI SUL SISTEMA MOTORIO (FORSE AUMENTO DI DOPAMINA)
TOLLERANZA
EFFETTI EUFORICI
CAUSA:
DEPLEZIONE DI DOPAMINA
IMMAGAZZINATA NEL TERMINALE PRESINAPTICO
ASTINENZA
SIMILE A QUELLA DA COCAINA
CRAVING:
AUMENTA CON L'USO CONTINUATO
COCAINA
PIANTA
ORIGINARIA DEL SUD AMERICA
PASTA:
FORMA NON RAFFINATA
POLVERE: AGGIUNTA DI ACIDO CLORIDICO
FREEBASE: PURA - OTTENUTA ATTRAVERSO AGENTI CHIMICI (IDROSSIDO DI
SODIO)
ASSORBITA DALLE MEMBRANE DEL CORPO (AMBIENTE ALCALINO)
CRACK: AGGIUNTA DI ACQUA E SODA (BICARBONATO O IDRATO DI SODIO)
EFFETTI
· UMORE MIGLIORE, PIU' ENERGIA E ALLERTA
· AUMENTO DI CONCENTRAZIONE E ATTENZIONE
· DIMINUZIONE DEL SENSO DI FATICA
· DIMINUZIONE DEL SONNO E DELL'APPETITO
· AUMENTO DELLA LIBIDO
· DELIRI, ARITMIE CARDIACHE, COMA
COCAINA
- SOMMINISTRAZIONE ACUTA
BLOCCO
DEL RIASSORBIMENTO DI DOPAMINA NEL TERMINALE PRESINAPTICO (61)
SPECIFICO
SITO PRESINAPTICO
SISTEMA
MESOLIMBICO
CRESCE IL LIVELLO DI DOPAMINA NEI NEURONI CHE PROIETTANO DAL TEGMENTO
VENTRALE E NEL N. ACCUMBENS E CORTECCIA PREFRONTALE MEDIALE (60, 62)
BLOCCO
DEL RIASSORBIMENTO DI NOREPINEFRINA E SEROTONINA (62)
EFFETTI
COMPORTAMENTALI
EFFETTI
DI RINFORZO: DOPAMINA (D1 E D2) (39)
COCAINA - SOMMINISTRAZIONE CRONICA
AUMENTO
DEL LIVELLO DI DOPAMINA NEL NUCLEO ACCUMBENS (60)
ATTIVITA' MINORE DEI RECETT. PRESINAPTICI
NUMERO MAGGIORE DI RECETT. POSTSINAPTICI
CAMBIAMENTI
INTRACELLULARI (2° MESS.)
INTERESSA I NEURONI DOPAMINERGICI DEL
N. ACCUMBENS E DEL TEGMENTO VENTRALE
(ALTERAZIONI DELL'ESPRESSIONE GENETICA)
NEUROTRASMETTITORI
PEPTIDICI COINVOLTI
ASTINENZA
SONNO PROLUNGATO, DEPRESSIONE, APATIA, AUMENTO DELL'APPETITO, CRAVING
HP: MODIFICA
DELL'ESPRESSIONE DEL GENE CHE CONTROLA I MECCANISMI INTRACELLULARI
CANNABIS
THC
(DELTA 9-TETRAIDROCANNABINOLO)
SPECIFICO
RECETTORE PER IL THC (16, 30)
IPPOCAMPO
CORTECCIA CEREBRALE
CERVELLETTO
G. DELLA BASE - G. PALLIDUS
NIGRA (MESENCEFALO)
EFFETTI
COMPORTAMENTALI (32)
EUFORIA INIZIALE
APATIA E SEDAZIONE
ALTRI
EFFETTI (2)
ALTERATA PERCEZIONE DEL TEMPO
DISSOCIAZIONE DI IDEE
DEFICIT PERCETTIVI (UDITIVI E VISIVI)
ALTERAZIONI
COGNITIVE (2)
MEMORIA
PERCEZIONE
TEMPI DI REAZIONE
APPRENDIMENTO
COORDINAZIONE MOTORIA
CONCENTRAZIONE
CANNABIS - SOMMINISTRAZIONE ACUTA
ANIMALI NON SI AUTOSOMMINISTRANO THC (29)
AUMENTO DEL RILASCIO DI DOPAMINA NEL NUCLEO ACCUMBENS (22)
ANTAGONISTI
DEGLI OPPIOIDI BLOCCANO IL RILASCIO DI DOPAMINA (22)
HP: OPPIOIDI
ENDOGENI HANNO UNA FUNZIONE REGOLATRICE (EFFETTO DEI CANNABINOIDI
E' INDIRETTO)
RECETTORI
PER IL THC NON DIRETTAMENTE ASSOCIATI AI NEURONI DOPAMINERGICI (29)
RISPOSTA
DOPAMINERGICA MEDIATA DAGLI OPPIOIDI
CANNABIS
- SOMMINISTRAZIONE CRONICA
TOLLERANZA
DESENSIBILIZZAZIONE DEI RECETTORI
PER IL THC (2, 51)
(51)
EFFETTI SU
UMORE
MEMORIA
COMP. MOTORIO
PERFORMANCE
ASTINENZA
NON
SEMBRA ESSERCI
SINTOMI
LEGGERI (2, 51)
CAMBIAMENTO DELL'UMORE
SONNO
IRRITABILITA'
APATIA
ANORESSIA
NAUSEA
HP: ALTERAZIONE
DELLE FUNZIONI DEI RECETTORI DEL THC
ALTERAZIONE
DEL SISTEMA DI REGOLAZIONE
ECSASY - MDMA
(+ -) 3, 4-METILENEDIOSSIMETAMFETAMINA
MESCALINA
(ALLUCINOGENO) +
AMFETAMINA (STIMOLANTE)
INGESTIONE
ORALE
EFFETTI DOPO 45 MINUTI CIRCA
EFFETTI
GENERALI
SIMILI A QUELLI DELL'AMFETAMINA
EFFETTI
SPECIFICI
ENTACTOGENI:
SENSAZIONE CHE TUTTO SIA GIUSTO E BUONO
EMPATOGENI:
SENTIRSI IN SINTONIA CON GLI ALTRI
ECSTASY - SOMMINISTRAZIONE ACUTA 1
STIMOLAZIONE
DELLA PRODUZIONE DI SEROTONINA
INTERAZIONE
CON IL SISTEMA DOPAMINERGICO E NORADRENERGICO
STIMOLAZIONE
DEL SNC E DEL SNA
EUFORIA
ECCITAZIONE
NERVOSISMO
INSONNIA
BRUXISMO
BATTITO CARD. ACCELERATO
MIDRIASI
ECSTASY - SOMMINISTRAZIONE ACUTA 2
EFFETTI PSICHIATRICI
RIVEDERE I PROBLEMI SOTTO ALTRA LUCE
RIEMERGERE DI RICORDI REPRESSI
AFFETTI PIU' RARI
ALLUCINAZIONI
SENSIBILITA' E DISTORSIONI DELLA VISTA E DELL'UDITO
EFFETTI NEGATIVI
DEPRESSIONE (NORADRENALINA)
PSICOSI (DOPAMINA)
ATTACCHI DI PANICO
DISTURBI COGNITIVI
ECSTASY - SOMMINISTRAZIONE CRONICA
TOLLERANZA
AGLI EFFETTI POSITIVI
SENSIBILITA'
AGLI EFFETTI NEGATIVI
NEUROTOSSICITA'
DISTURBI PSICHIATRICI
DISTURBI DEL SONNO
DISTURBI COGNITIVI
NEUROTOSSICITA'
DEGENERAZIONE SELETTIVA DEGLI ASSONI SEROTONINERGICI CHE VANNO DAL
N. DEL RAFE ALLA CORTECCIA PREFRONTALE
RODITORI E PRIMATI
NEUROTOSSICITA' DIMOSTRATA
ESSERI
UMANI
NESSUN DATO CONCLUSIVO
EFFETTO NEUROTOSSICO OSTACOLATO MEDIANTE SOMMINISTRAZIONE DI FLUOXETINA
ENTRO 3-6 ORE
DISTURBI
DEL SONNO
(ALLEN, McCANN e RICAURTE, 1993)
SEROTONINA:
REGOLAZIONE DEL SONNO, UMORE, ANSIA, DOLORE, AGGRESSIVITA', MEMORIA
e APPETITO
IPOTESI:
CHI USA MDMA DOVREBBE AVERE UN DECREMENTO DEL TEMPO TOTALE DI SONNO
(TST) , DOVUTO ALLA RIDUZIONE DI SONNO REM E NREM
METODO
GR. SPERIMENTALE (23 Sgg.)
GR. DI CONTROLLO (22 Sgg.)
SELEZIONE DEL GR. DO CONTR. SOTTOPOSTI A VISITA MEDICA FISICA E PSICHIATRICA
VALUTAZIONE
DELLA QUANTITA' DI SONNO REM, NREM E TOTALE IN LABORATORIO
RISULTATI
GRUPPO MDMA
MENO SONO TOTALE RISPETTO AL CONTROLLO (P < 0.038)
MENO SONNO NREM (P < 0.006)
NESSUNA DIFFERENZA PER IL SONNO REM
SONNO NREM: MENO SONNO IN STADIO 2
(P < 0.002)
NESSUNA DIFF. PER STADI 3 + 4 (SWS - SLOW WAWE SLEEP) (P > 0.1)
NESSUNA DIFF. PER DURATA DELLO STADIO 1
ETA' (FATTORE INDIPENDENTE) ASSOCIATA A DECLINO DEL SWS
POSSIBILE
PERDITA DI ALLERTA E DIMINUZIONE DI PERFORMANCE IN COMPITI CHE RICHIEDONO
VIGILANZA
ERRORI
DI OMISSIONE
MINORE RITENZIONE DI NUOVE INFORMAZIONI
MINORE ATTENZIONE
UMORE ED EFFETTI COGNITIVI
(CURRAN e TRAVILL, 1997)
DEFICIT
DI SEROTONINA E FUNZIONI COGNITIVE
DOWNING,
1986
EFFETTI ACUTI: EUFORIA, ENERGIA, DESIDERIO SESSUALE, MINOR APPETITO
PROBLEMI COGNITIVI: SOLO 3 SGG SU 21
(PROBLEMI CON I CALCOLI)
LIESTER
et al., 1992
DIMINUZIONE DELLA MOTIVAZIONE A SVOLGERE COMPITI COGNITIVI
KRYSTAL
& PRICE, 1992
TEST NEUROPSICOLOGICI SU 9 SGG.
POCHE SIGNIFICATIVITA'
OBIETTIVO:
VALUTARE GLI EFFETTI ACUTI E RESIDUI DELLA MDMA SULLE FUNZIONI COGNITIVE
E SULL'UMORE
RICERCA
SUL CAMPO - DISCOTECA
SOGGETTI
24 VOLONTARI RECLUTATI IN DISCOTECA
12 SOLO MDMA -12 SOLO ALCOL
VALUTAZIONE
GIORNO 1(DISCOTECA), 2, 5 (CASA)
TEST
MEMORIA DI PROSA
SERIAL SEVENS
BDI (BECK DEPRESSION INVENTORY)
MOOD RATING SCALE
DESCRIZIONE DEI SINTOMI FISICI (BODILY SYMPTOMS SCALE)
RISULTATI
MEMORIA
DI PROSA
RICORDO
IMMEDIATO
MDMA: TENDENZA A MINOR RICORDO (P<0.06)
MDMA E ALCOL: EFFETTO GIORNO (P<0.001)
(1° GIORNO RICORDO MAGGIORE)
RICORDO
DIFFERITO
COME RICORDO IMMEDIATO
ALCOL: TENDENZA MAGGIOR RICORDO NEL
GIORNO 5 (P=0.092)
SERIAL
SEVENS
INTERAZIONE GRUPPO X GIORNO
MDMA: MENO SOTTRAZIONI
DIFFERENZA MARCATA NEL GIORNO 2
NESSUNA DIFF. PER IL NUMERO DI ERRORI
EFFETTO DEL GIORNO (P<0.001)
BDI
INTERAZIONE GRUPPO X GIORNO
GIORNO 1: MDMA PUNTEGIO PIU' BASSO
GIORNO 2: NESSUNA DIFFERENZA
GIORNO 5: ALCOL PUNTEGGIO PIU' ALTO
MOOD
RATING SCALE
INTERAZIONE GRUPPO X GIORNO (P<0.001) PER LE SCALE: CONTENTO -
SCONTENTO, FELICE - TRISTE, INTERESSATO - ANNOIATO
MDMA: PIU' CONTENTO, FELICE E INTERESSATO NEL GIORNO 1 E CALA PROGRESSIVAMENTE
ALCOL: FUNZIONE A 'U' ROVESCIATA
BODILY
SYMPTOMS SCALE
ATTIVITA', ENERGIA, STANCHEZZA (P<0.001)
DEPRESSIONE, ANSIA, AGITAZIONE (P<0.01) E IRRITABILITA' (P<0.05)
MDMA: INCREMENTO PROGRESSIVO
ALCOL: FUNZIONE A 'U' ROVESCIATA
LSD
DIETILAMIDE DELL'ACIDO LISERGICO
SCOPERTA
NEL 1938 DA ALBERT HOFFMAN
EFFETTI PSICHEDELICI ED ALLUCINOGENI
EFFETTI
ALLUCINOGENI (13)
DISTORSIONE DELLA PERCEZIONE DEL
TEMPO
SPAZIO
FENOMENI SENSORIALI ARTIFICIALI
EFFETTI
PSICHIATRICI NEGATIVI ('BAD TRIP')
PANICO
PSICOSI
EFFETTI
SOMATICI
MIDRIASI
IPERGLICEMIA
IPERTERMIA
VOMITO
LACRIMAZIONE
IPOTENSIONE
BASSE DOSI: STIMOLAZIONE DEL RITMO
RESPIRATORIO
PSICOLOGICI
ALLUCINAZIONI
DEPERSONALIZZAZIONE
RIAFFIORARE DI RICORDI RIMOSSI
VARIABILITA' DELL'UMORE
EUFORIA
MEGALOMANIA
STATI PSICOTICI (SIMILI A SCHIZOFRENIA)
SUGGESTIONABILITA'
COGNITIVI
DISTURBO DEI PROCESSI DI PENSIERO
DIFFICOLTA' AD ESPRIMERE I PENSIERI
RAGIONAMENTO SENZA FILO LOGICO
DIFFICOLTA' DI MEMORIA
PERCETTIVI
STIMOLI DALL'AMBIENTE PIU' ATTIVI
PERCEZ. DISTORTA DEI COLORI
SINESTESIA (PIU' MODALITA' SENSORIALI ATTIVE CONTEMPORANEAMENTE)
DISTURBATA PERCEZIONE DEL TEMPO
LSD
- SOMMINISTRAZIONE ACUTA
INTERAZIONE
CON LA SEROTONINA (11, 26)
STIMOLAZIONE
DELLA REATTIVITA' DEL LOCUS COERULEUS AGLI STIMOLI SENSORIALI (INDIRETTO)
STIMOLAZIONE
DEL N. DEL RAFE
DEPRESSIONE DELLA SCARICA AUTONOMA
(DIRETTO)
SEROTONINA:
INIBISCE L'ATTIVAZ. ASCENDENTE (PROTEZIONE DEL CERVELLO)
IPOTESI
INIBIZIONE DEI RECETTORI PRESINAPTICI 5-HT
INIBIZIONE DEI REC. POSTSINAPTICI 5-HT2
ATTIVAZIONE DEI REC. POSTSINAPTICI 5-HT1
LSD - SOMMINISTRAZIONE CRONICA
TOLLERANZA
SVILUPPATA RAPIDAMENTE A TUTTI GLI
EFFETTI
DESENSIBILIZZAZIONE DEI RECETTORI PER
LA SEROTONINA
ASTINENZA
NESSUNA EVIDENZA (13)
23% DEI CASI: FENOMENI DI FLASHBACK CHE
APPAIONO SPONTANEAMENTE ANCHE
DOPO CHE SI E' CESSATO DI ASSUMERE
LA SOSTANZA (31)
IPOTESI SUI FLASHBACK
SINTOMI DELL'ASTINENZA
LEGATI ALLA DIPENDENZA
OPPIATI
PIANTA
DEL PAPAVERO
20 COMPONENTI ALCALOIDI
PRINCIPIO ATTIVO: MORFINA
LABOR.
BAYER 1898: PRODUZIONE DI EROINA
AGIUNTA DI DUE GRUPPI ACETILICI
IMITANO
L'ATTIVITA' DEI PEPTIDI OPPIATI
ENDOGENI (ES. ENDORFINA)
COINVOLTI
IN
MODULAZIONE DEL DOLORE
RINFORZO / GRATIFICAZIONE
FUNZIONI OMEOSTATICHE
3 TIPI
DI RECETTORI PER GLI OPPIOIDI (18)
MU, DELTA, KAPPA (MORFINA ® MU)
LEGATI AD UN SECONDO MESSAGGERO (14)
EFFETTO INIBITORIO (18)
OPPIATI
- SOMMINISTRAZIONE ACUTA
RINFORZO
IMMEDIATO (ANIMALI ED UMANI) - (40)
RUOLO
DELLA DOPAMINA
AUMENTO NELL'AREA DEL TEGMENTO VENTRALE
MECCANISMO
INDIRETTO (18)
NEURONI
GABA-ERGICI: I RECETTORI MU OPPIATI NE INIBISCONO L'ATTIVITA'
GABA: EFFETTO INIBITORIO SUI NEURONI DOPAMINERGICI; NEURONI DOPAMINERGICI
PIU' ATTIVI
AUMENTO DELL'ATTIVITA' DEI NEURONI DELL'AREA DEL TEGMENTO VENTRALE
CHE PROIETTA AL NUCLEO ACCUMBENS
OPPIATI
- SOMMINISTRAZIONE CRONICA
DESENSIBILIZZAZIONE
DEI RECETTORI MU
TOLLERANZA
AGLI EFFETTI (15, 18)
ATTIVAZ.
PROLUNGATA CAUSA DISACCOPPIAMENTO FRA IL RECETTORE E IL SISTEMA INTRACELLULARE
(58)
DECREMENTO
DEL LIVELLO DI OPPIATI ENDOGENI (TOLLERANZA) (58)
CRAVING
ED ASTINENZA
(DEPRESSIONE, IRRITABILITA', INSONNIA, NAUSEA) (18, 36)
OPPIATI
- LOCUS COERULEUS E ASTINENZA
NEURONI
NORADRENERGICI
EFFERENZE
A: CORTECCIA PREFRONTALE, IPPOCAMPO
AFFERENZE DA: STRUTT. MESENCEFALICHE (ECCITATORIE)
ATTIVAZIONE
DEI RECETTORI MU: INIBIZIONE DELL'ATT. DEL LOCUS COERULEUS
ASTINENZA
DESENSIBILIZZAZIONE DEI RECETTORI MU - AUMENTO DELL'ECCITAZIONE ASCENDENTE
- MAGGIOR ATTIVITA' DEL LOCUS COERULEUS
MAGGIORE ATTIVITA' NORADRENERGICA A LIVELLO DEI NUCLEI A CUI PROIETTA